FACCIATA MARMOREA DEL BATTISTERO DI SAN GIOVANNI - FIRENZE
L'OPERA
Il Battistero di San Giovanni è una delle più antiche chiese di Firenze, posto di fronte alla Cattedrale della città Santa Maria del Fiore. A pianta ottagonale, esso è interamente rivestito di lastre di marmo bianco e verde di Prato. Il monumento che vediamo oggi è il frutto dell’ampliamento di un primitivo edificio cultuale, forse gia` un Battistero, risalente al IV-V secolo, ma le sue origini sono tuttora incerte.
LE PROBLEMATICHE DEL RESTAURO
Il restauro per la rimozione dei degradi (croste nere, alterazione biologica, depositi superficiali) ha coinvolto tutta la superficie esterna poligonale del Battistero e le falde di copertura fino alla lanterna. E` stato un intervento particolarmente complesso a causa dell’eterogeneità dei materiali utilizzati e alla diversa esposizione agli agenti atmosferici delle varie zona. Per la pulitura degli elementi lapidei piani della facciata si è proceduto mediante acqua demineralizzata e resine a scambio ionico, oltre a soluzioni di carbonato d’ammonio in basse percentuali e tensioattivi anionici e non ionici.
IL LASER
L’utilizzo della tecnologia laser si è reso fondamentale sulle superfici troppo danneggiate che non avrebbero sopportato interventi di pulitura tradizionali di natura chimica e meccanica, come ad esempio le cornici delle finestre. Anche i capitelli sono stati puliti col laser che, grazie all’estrema precisione e selettività, ha permesso di preservare le patine del tempo, velocizzando, al contempo, l’intervento.
Committenza: Opera di Santa Maria del Fiore
Restauratori: Consorzio San Zanobi